MICHELE
ANTONINI
SPORT & LIFE
COACH

Come si può avere fiducia in un momento molto difficile?

Come alcuni sapranno da più di un anno con il mio amico Matteo sto portando avanti un progetto dal nome Unlimited Training.  Il nostro scopo è quello di divulgare, tramite i canali social Facebook, Instagram, YouTube e CamTV, lo sport come stile di vita sano e l’importanza del benessere psico-fisico che ne deriva.

Entrambi pratichiamo sport da molto tempo e abbiamo sperimentato diverse discipline: Muay-thai, pugilato, crossfit, functional training, callistenia, MTB, spartan race, kenjutsu e altro ancora.

Stamattina, mentre ero nella nostra amata palestra a Breganzona, ho avuto una meravigliosa notizia… ma per spiegarvi bene dovrò tornare indietro di un paio di mesi!

Ho dovuto subire un intervento importante alla pianta del piede sinistro per rimuovere un fibroma. Dopo l’operazione ho notato che la ferita si rimarginava molto lentamente e anche il chirurgo era dubbioso. Ho quindi incominciato a preoccuparmi, nonostante carcassi di mantenere piena fiducia che si sarebbe risolto tutto per il meglio. Ho continuato a medicare la ferita con molta cura, prestando particolare attenzione all’igiene. Dopo qualche settimana, andava già meglio e medico e fisioterapista mi hanno dato il via libera per ricominciare a fare dell’attività leggera. Sembrava andare finalmente tutto bene la ferita non si è infettata per motivi che devo ancora comprendere. Nonostante gli antibiotici purtroppo non vi è stato alcun miglioramento nei giorni successivi, quindi il dottore ha dovuto riaprire la ferita per spurgarla. Questa per me è stata una vera batosta perché la guarigione (e di conseguenza la ripresa delle normali attività sportive) sembrava ancora lontana, e questa limitazione fisica e mentale mi pesava parecchio.

Dopo qualche altra settimana finalmente ci sono stati netti miglioramenti e, sempre con l’approvazione degli esperti, sono andato a  fare una bella passeggiata di un’oretta in montagna. Una volta in cima ero molto soddisfatto perché finalmente ero riuscito a riprendere il movimento senza problemi, tuttavia quando ho iniziato la discesa ho cominciato a sentire dolore a ogni passo che facevo. Ormai erano passati due mesi dall’intervento, ma c’era ancora qualcosa che non andava. Quasi in preda alla disperazione mi sono fermato e ho cercato di trovare qualcosa che mi aiutasse a togliermi dalla testa il pensiero di non poter tornare più come prima. Di certo un’idea del genere non mi avrebbe aiutato a guarire. Devo dirvi la verità, la frustrazione in quel momento era talmente forte che sono scoppiato a piangere, ma dopo lo sfogo sentivo che quel pensiero negativo era uscito con le mie lacrime e non faceva più parte di me. Dopo aver interiorizzato tutto ciò mi sono fatto forza e ho ripreso a scendere piano piano.

Settimana scorsa la ferita era meno infiammata e mi faceva molto meno male, ho continuato a seguire i consigli degli specialisti e ieri la mia fisioterapista mi ha detto che posso provare a fare cinque minuti di salto della corda.

Stamattina ero elettrizzato e curioso nello stesso tempo, visto che era da più di due mesi che non facevo un salto. Ebbene sì, dopo cinque minuti ero felicissimo! Sono stati i salti più emozionanti di sempre. Ho ripensato subito a quel momento di difficoltà mentale e fisica in montagna, avevo bisogno di buttare fuori quella negatività e di riempirmi di speranza e di fiducia.

Quando vogliamo, anche nei momenti in cui è veramente difficile trovare la speranza, abbiamo il potere di cambiare i nostri pensieri e trasformarli in positivo

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