MICHELE
ANTONINI
SPORT & LIFE
COACH

Come un Coach con approccio ICF gestisce una sessione di coaching

Tutti i membri dell’ente di Coaching più grande e riconosciuto al mondo, l’International Coaching Federation (ICF), devono rigorosamente seguire e rispettare degli standard di condotta etici con i propri clienti. In questo scritto voglio darti una breve infarinatura di quali sono gli aspetti più importanti a cui un Coach professionistaICF ha l’obbligo d’attenersi e che deve rispettare attentamente:

1.     Stabilisce e mantiene gli accordi: Durante la sessione bisogna lasciare al cliente la totale libertà di parlare di ciò che in quel momento è per lui importante ed essenziale, anche se il discorso fuoriesce da quello che si è definito nel percorso iniziale. L’abilità del Coach è quella di aver piena fiducia nel cliente e di aiutarlo a capire qual è la connessione tra quello che sta dicendo e il percorso in antecedenza pattuito. Inseguito, è importante sapere per entrambi qual è l'obiettivo concreto che il cliente vuole raggiungere all’interno di quella specifica sessione. Avere un obiettivo chiaro e scritto è come avere una bussola: aiuta enormemente ad avere un punto fisso di arrivo.

2.     Coltiva fiducia e sicurezza: Si dice spesso per chi è del mestiere che il Coach è un “totalmente ignorante” perché pone tante domande al cliente. Queste domande hanno in realtà lo scopo di aiutare il cliente a riflettere, ispirandolo a nuovi pensieri e comportamenti. È molto importante porre domande che potrebbero aiutare il cliente, distinguendole da quelle che sono di interesse personale del Coach e che non sarebbero di supporto al cliente.

3.     Mantiene la presenza: In tutta la sessione di Coaching il cliente è e deve rimanere in primo piano, quindi da parte del Coach non ci deve essere nessuna interferenza che distolga l’attenzione dal cliente. Durante una sessione, il Coach deve rimanere profondamente centrato sulla sua energia, senza farsi coinvolgere emotivamente, deve dare la massima presenza al cliente e sapersi ricalibrare continuamente sulla sua frequenza.

4.     Ascolta attivamente:Nello scambio comunicativo con il cliente, il Coach deve essere in grado di rispondere al tema appena espresso dal cliente, aiutandolo a metabolizzare la comunicazione da come è nata a come si è evoluta, senza far saltare il circuito d’apprendimento.

5.     Evoca consapevolezza: IlCoach è una figura professionale che non deve dare nessun tipo di spiegazione o informazione che contenga una soluzione al suo interno.Non “siringa” motivazione al cliente né dà indicazioni su cosa e come fare per realizzare un obiettivo, ma la sua “arma segreta”è quella di avere un complesso sistema di domande e feedback potenti che utilizza in tutto l’arco della sessione per supportare il cliente, il quale prende più consapevolezza di sé stesso e della situazione.

6.     Facilitala crescita del cliente: Per ottenere una crescita bisogna anche concretizzare le nuove aspirazioni e visioni. Per questo motivo il Coach deve aiutare il cliente a rendere tangibile e misurabile i suoi traguardi, facilitandolo e supportandolo nella realizzazione dei suoi obiettivi.Verso la fine di ogni sessione è importante che il cliente definisca quale vantaggio abbia ricevuto durante l’incontro e cosa ha compreso in più di se stesso, così che riesca a valutare quali sono stati i suoi progressi.

Queste sono delle macro aree, che possono servirti per comprendere meglio lo standard ICF che applico nel mio lavoro.

Se ti piace questo approccio e ti interessa saperne di più, oppure ti interessa iniziare un percorso di crescita, allora non hai altro che contattarmi e sarò lieto di darti il mio servizio.

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