MICHELE
ANTONINI
SPORT & LIFE
COACH

FAQ - Domande frequenti

Quando rivolgermi a un Coach?
Quando sento che voglio avere un miglioramento significativo nella mia vita, quando sono aperto alla scoperta e alla messa in pratica di nuovi schemi comportamentali: sono disposto a cercare e raggiungere obiettivi sfidanti, rafforzando la mia motivazione interiore, individuando e potenziando le risorse non ancora espresse e l’autoefficacia personale (capacità generativa). Quando voglio consolidare e arricchire le mie relazioni (familiari, professionali, intime, ecc.) e consolidare il mio proprio valore personale (autostima), trovando un mio sano equilibrio nelle varie aree personali (es. vita sociale, svago, vitalità, missione personale, famiglia, emozioni, relazioni intra- e inter-personali). Questo vale sia nell’ambito sportivo che life.

Perché ho bisogno di un coach quando so che posso farcela da solo come ho sempre fatto?
Tutti noi siamo in grado di farcela da soli; infatti, tutte le scelte che facciamo per la nostra vita sono esclusivamente di nostra responsabilità, ammenoché non diamo il potere ad altri di decidere per noi, ma questo è un approccio totalmente contrario a quello che fa un Coach Professionista; infatti, un Coach Professionista non dà né consigli né giudizi, ma uno dei suoi compiti è far crescere la consapevolezza stessa del cliente. Certe volte abbiamo bisogno di uno specchio per vedere meglio e capire cosa c’è che non va, proprio come quando dobbiamo togliere un granello di polvere incastrato nell’occhio.

La mia situazione è molto complessa e difficile, come faccio a essere sicuro che il Coach mi capirebbe?
Il Coach non deve necessariamente capirti, ma il suo compito è quello di ascoltare attivamente e fare delle domande, grazie alle quali tu possa vederti e interpretarti in modo diverso dal solito, per raggiungere quello che vuoi. Certe situazioni possono essere molto complesse e difficili, tuttavia se si inizia a cercare con un minimo di motivazione, utilizzando un protocollo funzionale, allora si può scoprire che si possono percorrere anche strade diverse per trovare quello che si cerca o da cui si fugge. Non possiamo cambiare l’esperienza che abbiamo avuto, ma il significato che le diamo sì.

Perché mi dovrei affidare ad una persona che non conosco ed esporre le mie fragilità più profonde?
Può sempre esserci un rischio nel manifestare un problema e mostrarsi fragili e potenzialmente indifesi; tuttavia, anche quando ci relazioniamo con i nostri amici e parenti, alcune volte può capitare che questi, pur senza volerlo, non rispettino questa nostra debolezza, ma anzi facciano leva su di essa. Per un Coach Professionista è una missione fare il bene delle persone, accogliendo con massimo rispetto e sensibilità la situazione del cliente. Il Coach Professionista non è un amico o un famigliare, ma è una figura esterna e sottostà a delle rigorose regole etiche e di privacy. Se queste vengono infrante, il cliente può immediatamente segnalarlo all’ente a cui il Coach è affiliato, con conseguenze gravi per il Coach, come l’espulsione dall’associazione e il pagamento di multe salate.

Che tipo di rapporto si instaura con il Coach?
Per un Coach instaurare da subito un rapporto buono e sano con il proprio Cliente è di vitale importanza, soprattutto perché si sta creando una nuova partnership (collaborazione) tra due persone che non si conoscono. Quindi, è fondamentale partire con delle basi ben solide e piantate nel terreno, coltivando da subito reciproca fiducia. Il Coach utilizza un approccio positivo, costruttivo, di supporto e presenza nei riguardi del Cliente, riconoscendo, onorando e accreditando sforzi e contributi di quest’ultimo. È importante sottolineare anche che, durante l’intero percorso, il Coach non si assume il merito e la responsabilità dei risultati o degli insuccessi del Cliente.

Come posso capire se è giusto scegliere proprio questo Coach?
È sempre importante analizzare bene la situazione. Per esempio, quando devo acquistare un qualsiasi servizio, raccolgo più informazioni possibili proprio per capire a cosa vado incontro. Valuto studi, competenze, esperienze, qualità, costi, confronto con altri professionisti del settore. Apprezzo molto se posso prendere un momento con il professionista per chiarire i miei dubbi e fargli domande, perché è proprio lì che confermo la coerenza e veridicità di quello che ho analizzato. Io offro questa possibilità, mettendo a disposizione del cliente un’ora gratuita per conoscerci meglio e valutare se il cliente ha trovato quello che stava cercando.

Spendere tutti quei soldi per parlare e basta?
È importante gestire bene i propri risparmi e indirizzarli in modo efficace ed efficiente in un servizio valido e professionale. Proprio per questo è importante analizzare e valutare bene un servizio prima di fare un qualsiasi investimento. Un professionista di Coaching accreditato ICF, durante le sue sessioni di circa 1 ora / 1 ora e 30 min precedentemente concordate con il cliente, utilizza un protocollo secondo il quale, alla fine di ogni sessione, è necessario generare un piano di azioni attinente all’obiettivo del cliente. In questo modo, dopo ogni sessione, il cliente potrà incominciare ad attuare tutto ciò che è emerso durante l’incontro tramite sue azioni concrete ed osservabili. Al parlare fatto durante la sessione segue quindi anche una fase pratica e tangibile.