MICHELE
ANTONINI
SPORT & LIFE
COACH

Come gestire le esperienze che si ripetono

Sarà capitato a tutti almeno una volta nella vita, di notare che ad un certo punto si ripresentino in continuazione le stesse situazioni, gli stessi problemi, come un cane che si morde la coda.

Anni fa lavoravo nel ramo della sicurezza, ero impiegato in un servizio in collaborazione con una ventina di altri colleghi. Dopo qualche mese, mi ero inserito e integrato nel gruppo, impegnandomi e comportandomi bene con tutti, ma ho iniziato a percepire che una piccola parte di loro aveva adottato nei miei confronti un comportamento fastidioso: mi sentivo preso in giro quotidianamente con battute sulla mia persona, scherzi vari ecc. Di conseguenza stavo costantemente allerta, con le orecchie drizze ribattendo ogni volta come un pugile sul ring, utilizzando il loro stesso approccio. Facevo questo per proteggermi e difendermi dai continui attacchi, ma a fine giornata ne sentivo parecchio il peso. Questo si è protratto per un paio d’anni senza mutare, e sentivo forte il disagio e la sofferenza. Non capivo perché questo mi accadeva, davo la colpa ai colleghi perché pensavo che avessero bisogno di sentirsi migliori e appagati e io ero solo il bersaglio giusto al posto giusto.


Ho deciso quindi di cambiare lavoro in un altro ramo, quello della selvicoltura, ma anche lì la situazione ha iniziato a ripetersi fin da subito. In meno di un anno ho deciso di andarmene e cercare un po' di pace altrove. Sono tornato a lavorare nel settore della sicurezza in un’altra azienda, ma anche lì di nuovo ho trovato una situazione simile.
Stavolta però ho cercato dentro di me cosa mi portasse ad avere a che fare continuamente con queste dinamiche. Ho analizzato in modo preciso ogni situazione, prendendo anche degli appunti. Ho capito che ero una calamita per questo tipo di persone perché ero continuamente in modalità guerriero, lasciavo poco spazio all’autoironia, al gioco e alla leggerezza.

Una volta presa consapevolezza di ciò, ho iniziato a dare spazio al sarcasmo e all’ironia, e con grande stupore ho notato che anche rapporti con i colleghi erano decisamente migliori. Con il passare del tempo ci ho pure preso la mano perché lo trovavo divertente e positivo. Ad oggi quella situazione iniziale che mi sono trascinato per quasi cinque anni è solo un vecchio ricordo.


Comprendere l’insegnamento che la vita ha in serbo per noi (non per gli altri) ci aiuta a uscire dal circolo vizioso delle situazioni che si ripetono. La vita è come una scuola e noi siamo qui per imparare, se non vogliamo imparare la lezione è molto probabile che la vita ce la ripropone, fintanto che non la capiamo bene.


Evidentemente mi mancava un pezzo di conoscenza, cioè l’autoironia e il sarcasmo per lasciarmi andare ed essere più flessibile verso gli altri e me stesso. Oggi questo approccio è diventato per me uno stile di vita, un modo di essere e riesco a gestire ogni situazione che incontro, da quelle più difficili a quelle complesse, in modo più sereno e divertente.


Nella tua vita, cosa ti capita costantemente? Qual è l’insegnamento che ha in serbo la vita per te?


Il Coaching ti può aiutare in questo, facendo chiarezza e comprendendo più velocemente questo messaggio. 

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